Distruzione e rottamazione di beni aziendali
In azienda, talvolta, è necessario svolgere azioni che coinvolgano quelli che definiamo Beni Aziendali, meglio qualificati come:
- Materie prime e semilavorati utilizzati nel ciclo produttivo.
- Prodotti finiti stoccati a magazzino in attesa di vendita.
- Beni strumentali utilizzati nell’attività produttiva e/o di servizi svolta dall’azienda.
Per la distruzione di questi viene adottata una determinata procedura, in linea con la normativa vigente, che prevede la distruzione volontaria articolata in tre fasi distinte:
- Comunicazione preventiva all'Amministrazione Finanziaria.
- Redazione del verbale o della dichiarazione di distruzione;
- Compilazione del documento di (obbligo a carico del contribuente) della "non presenza" nei locali aziendali dei beni di cui invece si rileva la fattura di acquisto.
Inoltre, vengono distinte due tipologie di operazione, a seconda del valore dei beni stessi per quanto riguarda la redazione del verbale di distruzione:
Rottamazione dei beni per un valore superiore a 5.164,57 euro
Il verbale di ditruzione deve essere necessariamente redatto da:
- Notaio
- Funzionario dell'Agenzia delle Entrate
- Ufficiale G.D.F.
Rottamazione dei beni per un valore inferiore a 5.164,57 euro
Il verbale di ditruzione se non è redatto da un funzionario dell'Agenzia delle Entrate o da un ufficiale della G.D.F., è sostituito da una dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa dal rappresentante / procuratore della società.
COGER opera per assistere le aziende in questa complessa procedura, al fine di seguire le corrette transazioni rispettando le normative vigenti.